Tra fake news e giornalismo responsabile: il public editor

  • Durata: 1 ora
  • Livello: Base

Docente: Anna Masera

8 lezioni (1 ora)

Corso fruibile da ogni device in formato video e podcast

Certificato di completamento

Cosa imparerai

Grazie a questo corso potrai:

  • capire perché i giornali sono in crisi di fiducia
  • capire l’importanza della fiducia e della credibilità nell’era della disinformazione
  • scoprire chi è e cosa fa il public editor

Descrizione del corso

Viviamo in un’epoca storica in cui le notizie false si diffondono rapidamente attraverso i social media e altre piattaforme online, influenzando le opinioni e le decisioni delle persone. In questo contesto, chi si occupa di giornalismo deve essere consapevole della propria responsabilità sociale. Un tramite fondamentale tra il giornale e il suo pubblico nell’era delle fake news è il public editor, che ha un ruolo cruciale affinché i giornali non perdano la fiducia dei propri lettori-utenti. Ma chi è e cosa fa il public editor? Grazie a questo corso potrai scoprire com’è nata questa professione e come si è evoluta nel tempo, in un contesto storico di crisi (di fiducia e non solo) per i giornali italiani. Il public editing implica il dialogo con i lettori, risposte alle critiche e alle incomprensioni relative agli articoli e garantisce una comunicazione trasparente.

Docente

Anna Masera, pioniera del giornalismo online, ha digitalizzato la comunicazione alla Camera dei Deputati. È stata Web Editor e successivamente prima Social Media Editor del giornale La Stampa, dove poi ha ricoperto il ruolo di garante dei lettori (Public Editor).

Tra fake news e giornalismo responsabile: il public editor

Programma del corso

Tra fake news e giornalismo responsabile: il public editor

Tra fake news e giornalismo responsabile, il public editor: introduzione

05:00

L’era delle fake news

13:00

Il public editor, una professione da diffondere

09:00

Il legame con il pubblico

06:00

Il legame con i giornalisti

09:00

Case study

12:00

Tra fake news e giornalismo responsabile, il public editor: conclusione

10:00