Ripensare il cervello con la plasticità cerebrale
Cosa imparerai
Grazie a questo corso potrai:
- conoscere meglio il tuo cervello
- capire quanto puoi cambiarlo con il tuo stile di vita
- individuare le opportunità per il futuro ed evitare errori
Descrizione del corso
Tutti vorremmo avere un cervello efficiente, mantenerlo giovane e possibilmente sano. Ma come fare? La risposta viene dalle ricerche sulla “plasticità cerebrale”, la capacità del cervello di cambiare la sua struttura nel tempo. I circuiti nervosi non sono infatti statici e immutabili, ma vanno incontro a continue modificazioni, dalla formazione/eliminazione di contatti tra i neuroni alla genesi di nuove cellule nervose. Tutti fenomeni che devono però conciliarsi con una sostanziale stabilità del tutto. Negli ultimi trent’anni sono stati pubblicati più di 80.000 articoli scientifici su questo affascinante argomento, e la cosa più interessante è il fatto che il cervello cambia sulla base delle nostre esperienze. Al di là di improbabili “tecniche di potenziamento del cervello”, conoscere questo tema può essere utile a investire al meglio sul nostro organo pensante, per garantirci un futuro migliore.
Docente / Luca Bonfanti
Luca Bonfanti insegna Anatomia Veterinaria all’Università di Torino e conduce ricerche sulla plasticità del cervello. Dal 2010 afferisce al centro di ricerca NICO (Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi – Orbassano), dove è co-direttore del gruppo di ricerca Neurogenesi Adulta e responsabile scientifico del progetto Neuroni Alternativi. È autore di 85 pubblicazioni scientifiche nel campo delle Neuroscienze ed è Direttore editoriale della rivista scientifica Frontiers in Neurogenesis. Autore di "L'enigma del neurone giovane"; edizioni Dedalo; Le grandi voci; 2021
Obiettivi
1. Cos’è la plasticità cerebrale e a cosa serve
Il cervello può cambiare la sua struttura fatta di 86 miliardi di neuroni e migliaia di miliardi di connessioni? Sì. E lo fa continuamente. Grazie alla plasticità cerebrale.
La ricerca sta rivelando come tutto ciò può avvenire, addirittura dimostrando che si possono generare nuovi neuroni. E che l’esperienza, cioè lo stile di vita, può modulare questa plasticità cerebrale, consentendo ai giovani di “affinare” i circuiti cerebrali.
2. Una plasticità per ogni età
La plasticità esiste in ogni fase della vita. Ma non con la stessa intensità e con gli stessi tipi. È maggiore nei giovanissimi, contribuendo all’accrescimento del cervello e a “scolpirne” le caratteristiche. Il giovane, esplorando il mondo in cui vive, “adatta” il proprio cervello a quel mondo, nel bene e nel male. Nell’adulto la plasticità si attenua e il comportamento dipenderà da quanto è avvenuto in precedenza. Oltre a questo ruolo nella “formazione”, la plasticità può aiutare a prevenire i problemi neurologici che tendono a sorgere in età avanzata.
A chi è rivolto il corso
Questo corso fa per te se:
- sei giovane e hai tutta la vita davanti
- sei adulto e vuoi mantenerti efficiente
- sei adulto e vuoi investire al meglio sul futuro
Programma del corso
Cos’è la plasticità cerebrale e a cosa serve
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Cos’è la plasticità cerebrale e a cosa serve: introduzione
07:36
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Il cervello è statico?Abbonati a Edulia
05:02
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Come si studia la plasticità cerebrale?
12:51
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Quanti tipi di plasticità cerebrale esistono?
09:00
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A cosa serve la plasticità?
07:30
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Il topo che corre sulla ruota
14:14
Una plasticità per ogni età
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La plasticità con il passare del tempo
05:57
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Massima plasticità nello sviluppo embrionale
12:45
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Plasticità elevata nei giovanissimi
09:25
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La lezione del film Arancia Meccanica
06:37
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La plasticità nell’adulto
13:16
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Cosa possiamo fare
09:11