Lifelong learning: le buone abitudini per la crescita professionale

Pubblicato il

28 giugno 2024

Non si finisce mai di imparare. Una frase che può suonare come un luogo comune ma che racchiude una grande verità. Il lifelong learning è una delle competenze chiave non solo per adattarsi a un mercato lavorativo in continuo cambiamento ma soprattutto per migliorare le proprie competenze, aumentare la produttività e utilizzare al meglio il proprio tempo.

La legge 92/2012 definisce l’apprendimento continuo come «qualsiasi attività intrapresa dalle persone in modo formale, non formale, informale, nelle varie fasi della vita, al fine di migliorare le conoscenze, le capacità e le competenze, in una prospettiva personale, civica, sociale e occupazionale». Si tratta quindi di un processo di formazione potenzialmente illimitato che non riguarda esclusivamente un aspetto specifico bensì comprende sia la sfera professionale che la sfera privata e personale di un individuo. Lo scenario sociale ed economico attuale è in continua evoluzione e l’apprendimento continuo può aiutare a non lasciarsi assorbire da questi ritmi di cambiamento così veloci: la formazione permanente diventa quindi una necessità di tutte e tutti per aggiornare costantemente le proprie competenze e arricchire il proprio bagaglio di conoscenze personali.

Lifelong learning: definizione e obiettivi

Sebbene non esista una definizione standardizzata dell’espressione, la traduzione letterale di lifelong learning suona come “imparare per tutta la vita”. Durante la Conferenza di Lisbona del 2000 per l’elaborazione del programma di riforma economica, l'UE ha redatto il Memorandum sull'istruzione e la formazione lungo tutto l'arco della vita, in cui si sono individuati tre obiettivi strategici per il lifelong learning a livello europeo:

  • migliorare la qualità della formazione e dell’istruzione con una valorizzazione degli strumenti dell'Unione;
  • rendere più accessibili gli strumenti di formazione e istruzione;
  • aprire i sistemi di formazione e istruzione al mondo esterno.


L’anno successivo, sempre la Commissione Europea ha varato un documento dal titolo Making a European Area of Lifelong Learning a Reality: l’apprendimento continuo comprendeva tutte le attività avviate in qualsiasi momento della vita, volte a migliorare la conoscenza la capacità e la competenza in una prospettiva personale, civica sociale ed occupazionale.

Il lifelong learning è quindi una strategia ben definita anche a livello istituzionale per assicurare l'inclusione lavorativa e sociale e per formare costantemente cittadine e cittadini attivi, consapevoli e realizzati. Uno strumento che diventa una necessità per il benessere sociale sia individuale che collettivo. 

Le competenze chiave per la formazione continua e differenziata

Nella Raccomandazione del Consiglio europeo del 22 maggio 2018 sono elencate le otto competenze chiave per l’apprendimento permanente che possono essere suddivise in due grandi categorie:

  • le abilità strumentali, che racchiudono quattro tipologie di competenze, quella della comunicazione nella madrelingua, della comunicazione nelle lingue straniere, della competenza matematica e della competenza digitale. Queste abilità sono legate a un processo di studio e apprendimento che riguardano discipline e metodologie utili per la comunicazione collettiva;
  • le abilità trasversali, che comprendono l’abilità di imparare a imparare, le competenze sociali e civiche, il senso di iniziativa e imprenditorialità e la consapevolezza ed espressione culturale. Queste sono competenze meno formali ma comunque necessarie per la convivenza e per vivere attivamente il proprio tessuto sociale.


Non esiste un periodo predefinito per dedicarsi allo studio e al perfezionamento di queste abilità. Non ha senso pensare ad un periodo della vita destinato esclusivamente alla formazione: il lifelong learning è un modo per mantenersi sempre attivi e soprattutto restare aggiornati sui continui cambiamenti del mercato, del mondo del lavoro e anche della società e dell’epoca storica in cui viviamo.

Ma parlare di formazione continua è forse riduttivo. Nel contesto sociale e lavorativo in cui ogni giorno siamo inseriti, siamo costantemente colpiti da un alto numero di stimoli e da piccole rivoluzioni che riguardano sia la sfera professionale che sociale. Pensiamo all’ascesa delle intelligenze artificiali che hanno cambiato radicalmente numerosi aspetti della nostra vita o alla necessità di affrontare le diversità culturali per garantire una società più inclusiva che contrasti in maniera pratica le barriere e i pregiudizi. E’ importante quindi ampliare le nostre vedute in fatto di educazione personale. E’ in parte responsabilità delle aziende, che devono garantire corsi di aggiornamento inerenti a temi attuali e connessi alle continue innovazioni o ai temi via via sempre culturalmente più rilevanti. Ma è anche responsabilità nostra, come singoli, di voler essere protagonisti attivi del mondo che ci circonda. Per questo è giusto parlare di formazione continua e differenziata: è importante sì studiare, ma è ancora più importante studiare cose nuove per allenare lo sguardo verso una realtà in continua mutazione, per potenziare le proprie competenze e quindi migliorarsi come lavoratori e come individui sociali.

Strumenti e metodi per l’apprendimento continuo


Una delle difficoltà in cui più facilmente si può incappare parlando di formazione continua è: dove trovo il tempo?
Il primo grande passo per gestire al meglio le proprie giornate è sicuramente la pianificazione, quindi organizzare e schedulare gli impegni, sia lavorativi che personali, tenendo ben presenti quali sono le priorità e quali invece sono compiti delegabili o a cui poter rinunciare. Un altro aspetto fondamentale è la concentrazione che può essere facilmente compromessa da distrazioni superficiali: mantenere il focus su una task e porsi dei micro-obiettivi nel corso della giornata possono rivelarsi delle ottime strategie per mantenere un alto livello di produttività.

Il tempo, quindi, non si trova ma si crea. Soprattutto se parliamo di tempo di cui noi siamo responsabili e di cui necessitiamo per approfondire le nostre conoscenze e imparare qualcosa di nuovo. Trovare il tempo da dedicare a noi stessi e alla nostra educazione non è un obbligo bensì una responsabilità nei confronti del nostro benessere individuale. La formazione continua può comprendere molte tipologie di attività sia in maniera diretta che in maniera indiretta. Partecipare a un corso di aggiornamento aziendale oppure frequentare lezioni private per l’apprendimento di una lingua. Le piattaforme di e-learning, i forum online così come i programmi di formazione promossi da organizzazioni, aziende o associazioni sono strumenti utili e soprattutto comodi data la flessibilità che garantiscono nella frequenza di lezioni o webinar on demand. Ma si impara anche dalle proprie passioni: approcciarsi ad uno strumento musicale da autodidatta, partecipare ad un evento ma anche banalmente leggere un libro o un articolo o ascoltare un podcast o un album musicale.

Ogni momento, interesse o hobby può trasformarsi in un momento o in uno strumento educativo. L’importante è rinnovare costantemente la propria curiosità e ritrovare la volontà di imparare. Può capitare, infatti, che, presi dalla frenesia della routine e della carriera, si perda facilmente la capacità di incuriosirsi o la voglia di appassionarsi a questa o quella disciplina. Come fare a trovare dentro se stessi lo stimolo alla scoperta, alla novità? Ne abbiamo parlato con Raffaele Gaito, growth coach, nel webinar Lifelong learning: i segreti per rimparare a imparare, disponibile online sulla piattaforma di Edulia Masterclass.

Conclusioni

Il lifelong learning può essere a tutti gli effetti uno stile di vita. La percezione di noi stessi come individui ancora non formati ci permette di mantenere alta l’asticella della curiosità, predisponendo noi stessi come ascoltatori attivi e consapevoli.

Trovare i propri tempi, trovare le proprie modalità, individuare le proprie inclinazioni attraverso la propria capacità di auto-orientamento per continuare ad imparare, a studiare e per lasciarsi affascinare da tutto ciò che è nuovo e rafforzare il proprio bagaglio di competenze. Se vuoi approfondire i benefici della formazione continua sulla crescita personale e professionale e scoprire altre tecniche per gestire al meglio il tuo tempo ti consigliamo il corso di Raffaele Gaito, Come migliorare la tua vita con la formazione continua, disponibile nel catalogo dei corsi di Edulia Masterclass.