Intelligenza artificiale online: le applicazioni più famose e come utilizzarle

Pubblicato il

16 giugno 2024

L’intelligenza artificiale sta rapidamente cambiando il modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo con il mondo che ci circonda. Ma come saper riconoscere gli strumenti più adatti alle nostre esigenze? Quali sono le differenze che li distinguono? Qual è meglio utilizzare per una o un’altra attività? 

La ricerca di una canzone sul web, il chatbot di un’assistenza clienti, l’automazione degli impianti industriali, la guida assistita, l’analisi di dati potenzialmente infiniti sono solo alcuni esempi di come l’AI generativa sia entrata a gamba tesa nella dimensione quotidiana di ognuno, rivoluzionando nettamente abitudini lavorative e non.

Per orientarsi nel vastissimo panorama di intelligenze artificiali online, è necessario chiedersi: qual è il mio obiettivo?

Che tu sia un videomaker, un grafico, un social media manager o un data analyst, i siti e le applicazioni di intelligenza artificiale sono numerosissimi. L’importante è capire come utilizzarli e come sceglierli a seconda delle singole esigenze e del risultato da raggiungere. Vediamo insieme quali sono le caratteristiche principali delle applicazioni più utilizzate nell’ambito dell’AI generativa.


Chat GPT vs Gemini? Come scegliere il chatbot giusto

Partiamo dalle basi: Chat GPT e Gemini sono entrambi chatbot di intelligenza artificiale, quindi entrambi si presentano con un’interfaccia intuitiva che permette agli utenti di scrivere direttamente gli input necessari per una data attività.

Chat GPT è un prodotto dell’azienda OpenAI ed è in grado di generare testi di alta qualità, come se fossero scritti da un essere umano, sostenendo conversazioni fluide e naturali. Gemini invece, sviluppato direttamente da Google, si basa su un'architettura multimodale, in grado di elaborare numerose tipologie di dati e file.

Entrambi hanno delle versioni plus a pagamento, rispettivamente Chat GPT 4 e Gemini Advanced, che possono essere utili per attività più avanzate come la programmazione e l’analisi dati.

Chat GPT è progettato per generare risposte naturali e contestualmente coerenti, basandosi su un ampissimo database di dati che, nel caso della versione 3.5, è aggiornato a settembre 2022. È ampiamente utilizzato in molte applicazioni come assistenti virtuali e strumenti di scrittura: un alleato infallibile nella stesura e nell’analisi testi. Grazie al modello dei GPT, di cui abbiamo parlato nell’articolo GPTs: guida completa per svilupparli, applicarli e sceglierli, lo strumento di OpenAI offre una varietà di applicazioni e integrazioni: la più rivoluzionaria è sicuramente Copilot, un modello di AI che integra le funzionalità di OpenAI con i sistemi di Windows e Microsoft 365.

Gemini invece, essendo integrato con i servizi di Google, può accedere e utilizzare informazioni dettagliate direttamente dal motore di ricerca, fornendo quindi notizie aggiornate e risposte basate su dati attuali e migliorando l’esperienza all’interno di tutti i servizi e al workspace di Google. La possibilità di poter “pescare” informazioni direttamente da Google permette a Gemini di fornire un contesto migliore alle informazioni richieste.

Due strumenti rivoluzionari di intelligenza artificiale online che, a seconda delle necessità di ognuno, possono essere utilizzati per ottimizzare i flussi di lavoro con altri strumenti già molto conosciuti. Nel caso di Microsoft Office, abbiamo già analizzato in uno dei nostri articoli: le potenzialità delle IA generative con gli strumenti come Word, Excel e PowerPoint. Lo trovi qui.

Perplexity: l’AI che vuole superare Google

Se Chat GPT e Gemini si contendono il primato del chatbot più efficiente e completo, Perplexity vuole competere direttamente nella gara dei motori di ricerca conversazionali più validi presenti sul web. Perplexity si pone come uno strumento in grado di ottimizzare le ricerche online, grazie ad una tecnologia avanzata che permette a questo tool in rapida crescita di selezionare i risultati migliori, i contenuti più rilevanti, accedere alla rete ma anche a documenti, libri, articoli. Dotato come nel caso di Chat GPT e Gemini, di un’interfaccia conversazionale, Perplexity non fornisce soltanto un output ma è in grado di mostrare contenuti correlati come video, immagini e soprattutto le fonti alle quali attinge, per dare agli utenti la possibilità di valutare la provenienza e la veridicità dei dati e delle informazioni proposte. In Perplexity è possibile selezionare un focus, cioè dei campi selezionabili a seconda della tipologia di output desiderato: ad esempio la sezione academic, per ottenere risultati più orientati verso contenuti accademici, o la sezione wolframAlpha, ideale per compiere calcoli matematici.

Come per Chat GPT e Gemini, Perplexity ha una versione gratuita previa iscrizione, che permette di integrare anche le funzionalità di Copilot. C’è anche una versione premium, che garantisce una maggior quantità di query e l’accesso a Chat GPT 4 senza limitazioni, ovviamente a pagamento. 


Dall-E e Midjourney: AI generativa e creatività

L’intelligenza artificiale online offre numerose funzionalità per numerosi settori professionali. Ad esempio, in un ufficio marketing sia Chat GPT che Gemini possono aiutare il team a fare brainstorming per la creazione di una campagna pubblicitaria, scrivere descrizioni efficaci e più coinvolgenti… ma non solo. Alcune applicazioni possono aiutare grafici e web designer per la creazione di immagini con l’AI partendo, come sempre, da un prompt ben strutturato.

Iniziamo da DALL-E, strumento progettato sempre da OpenAI, attualmente compreso con l’abbonamento a Chat GPT 4. Come per la generazione di testi, è necessario inserire una descrizione dettagliata dell’immagine di cui abbiamo bisogno e DALL-E la creerà in base agli input che ha ricevuto. È possibile ritoccare le foto, modificare le parti di un’immagine, eliminare dettagli superflui e creare varianti sempre in base alle indicazioni che gli vengono fornite. Nonostante le sue potenzialità, DALL-E non sembra avere le stesse capacità di Midjourney, un’altra applicazione di AI per la generazione di immagini che, anche se più complessa e meno intuitiva, garantisce degli output migliori e di più alta qualità. A differenza di DALL-E, l’approccio con Midjourney non è discorsivo e intuitivo ma è necessario un prompt design più dettagliato, con parametri aggiuntivi più precisi e mirati per l’immagine che si vuole generare. Per approfondire il mondo del prompt design e come applicarlo alle intelligenze artificiali per la creazione di immagini, ti consigliamo i due corsi di Andrea Feo presenti sul catalogo di Edulia Masterclass, IA: introduzione al prompt design 101 e Midjourney e DALL-E2: generare immagini con prompt efficaci.

Esistono poi altre applicazioni e altri strumenti interessanti basati sulla tecnologia AI sempre nell’ambito della creatività, più precisamente nel settore audio video. Con ElevenLabs è possibile, partendo da un testo, creare un voice over per spot o video informativi; SoraAI è utile per la realizzazione di video elaborati di qualsiasi genere e HeyGen può aiutare a generare dei video con degli avatar artificiali e tradurre un video in diverse lingue.

Le intelligenze artificiali online rappresentano una delle frontiere più interessanti della tecnologia contemporanea. Come abbiamo visto, le potenzialità delle AI generative possono aiutarci sia a generare testi, immagini o video per puro divertimento ma anche a ottimizzare le abitudini professionali, come nel caso dei flussi di lavoro, come già raccontato nell’articolo dedicato di questo blog.

Per chiunque avesse la curiosità o la necessità di iniziare a capire meglio il mondo delle intelligenze artificiali, il corso Panorama e confronti tra generative AI di Yuri Mariotti presente nella piattaforma di Edulia Masterclass può essere un ottimo punto di inizio. Se vuoi approfondire altre tipologie di utilizzo di questa tecnologia, ti consigliamo Analisi dati con GPT 4 e Integrazione AI nel prodotto per delle applicazioni più specifiche.