Identità visiva: cos'è e perché è importante per il tuo brand

A chiunque capita di imbattersi in un post o un reel sui social e rimanere colpiti da un contenuto che subito attira la nostra attenzione: una grafica accattivante, un tone of voice coinvolgente ed empatico, un’immagine evocativa di uno stato d’animo o di una condizione che conosciamo bene. La brand identity quindi va oltre il semplice logo: per comunicare in maniera efficace il proprio know-how e la propria mission è necessario stabilire, sin da subito, le linee guida della propria visual identity, per colpire i potenziali clienti anche con un semplice post sponsorizzato su Instagram o TikTok.

L’identità visiva non è una priorità esclusiva delle aziende che operano nel mondo digitale e dei social network. La ricerca di una brand image è sempre stata il punto di partenza per le società che oggi sono ormai nell’Olimpo della storia della comunicazione: la Coca-Cola, con la sua bottiglia iconica e il suo rosso inconfondibile, la Bialetti e il personaggio dell’omino, simbolo della cultura italiana del caffè ormai in tutto il mondo. E ancora gli spot tormentone delle compagnie telefoniche o l’Ambrogio più famoso d’Italia nella pubblicità dei famosi cioccolatini. L’elenco potrebbe continuare ancora per molto.

Cosa rende quindi un brand immortale? L’immagine. Ma non solo una foto, uno spot o un testimonial che funziona: è la dimensione visiva nel suo complesso, è la sua visual identity a valorizzare il brand, ad avvicinarlo alle persone, a renderlo utile, a renderlo reale.

Nel mondo dei social, la sfida si fa ancora più difficile, come è facilmente intuibile. Troppi contenuti, più o meno diversificati, che rendono le bacheche di Instagram e Tik Tok delle vetrine virtuali in cui curiosare per trovare il prodotto o il servizio più adatto alle tue necessità. Qual è quindi il trucco per distinguersi? Come creare contenuti che siano d'impatto, coerenti con la tua brand identity e che aiutino a fidelizzare i tuoi clienti e a trovarne di nuovi?

Per un’azienda è fondamentale avere un’immagine unica e riconoscibile, che si distingua tra i competitor e che attiri subito l’attenzione dei potenziali clienti. Il visual branding è quindi uno degli aspetti fondamentali nella costruzione e nella comunicazione dell’identità di un marchio. In un mondo dove l’attenzione dei consumatori è sempre più frammentata e il mercato sempre più affollato di proposte, il visual branding diventa il primo punto di contatto con il pubblico, e spesso, determina l’interazione diretta da parte degli utenti.

Delineare la propria brand image in maniera coerente aiuta a creare un rapporto diretto di fiducia e credibilità agli occhi dei clienti, raccontando direttamente i valori dell’azienda e rafforzando la reputazione del marchio. Ma la brand image non è unicamente legata all’impatto visivo. Infatti, ciò che è importante ricordare e tenere a mente quando si studia una strategia di comunicazione è la dimensione emotiva che si lega a un’immagine, uno slogan o un video.

Uno dei modi più efficaci per connettersi emotivamente con il pubblico e distinguersi dalla concorrenza è raccontare la propria storia. Ogni azienda ha un vissuto unico, una mission e una vision singolari: creare contenuti visivi che portino alla luce aspetti sconosciuti e aneddoti originali può quindi creare un legame emotivo, autentico e coinvolgente. Ad esempio, un’azienda di calzature, che opera da quattro generazioni, può usare foto e video storici dei vecchi centri di produzione o dei fondatori che hanno dato il via a un loro sogno imprenditoriale. Ma un’azienda non per forza deve avere decenni di esperienza alle spalle per essere credibile. Anche una start-up nata recentemente può comunicare i propri valori e la propria dimensione umana: mostrare, ad esempio, il dietro le quinte di una produzione di articoli o i processi di creazione e ideazione e stralci di vita lavorativa quotidiana sono un modo per comunicare il proprio lato reale e tangibile che inevitabilmente farà nascere una curiosità da parte del cliente.

Questa strategia di storytelling aiuta ad aumentare l'engagement, la visibilità e la fiducia, favorendo un legame più forte e più sincero con i clienti. In definitiva, studiare attentamente una strategia di visual branding può essere un catalizzatore per il successo a lungo termine della tua azienda. Se vuoi approfondire strumenti e i metodi utili per uno storytelling sui social che sia efficace per la tua azienda, ti consigliamo il corso di Benedetto Demaio, content creator e collaboratore per numerose campagne pubblicitarie e progetti creativi per diverse aziende, Il racconto visivo: parlare con le immagini sui social. Disponibile sulla piattaforma di Edulia Masterclass, per abbonate e abbonati.

Spesso si pensa che scattare delle foto ben fatte o realizzare un video che abbia una parvenza di professionalità siano attività che prevedono ore e ore di lavoro, tecnici da retribuire: un qualcosa di troppo difficile da fare in autonomia.

In realtà, lo smartphone può essere lo strumento ideale per iniziare a creare contenuti visivi facili da realizzare ma comunque validi e di qualità, tenendo a mente alcuni preziosi trucchi. Vediamone insieme alcuni:

• utilizzare la fotocamera frontale, anche per selfie e video selfie: la qualità e la risoluzione saranno nettamente migliori;
• procurarsi un cavalletto, per stabilizzare il telefono e prevenire i movimenti indesiderati durante le riprese o gli scatti;
• non applicare filtri nel momento della registrazione o del click affinché resti invariata la qualità in fase di realizzazione;
• inserire effetti e filtri in post produzione, per dare un tocco in più (se si vuole!) ai tuoi contenuti;
• per le foto, non dimenticare la “regola dei terzi”, un trucco che aiuta a comporre foto equilibrate e precise;
• per i video, calibrare i tempi e munirsi di microfono, per delle registrazioni più pulite e facili da modificare in caso di montaggio.

Questi sono solo alcuni dei piccoli segreti per creare contenuti visivi in totale autonomia e ottenere un risultato di qualità. Ma, come già accennato in precedenza, la tecnica non basta: anche se amatoriale, la genuinità e l’autenticità del contenuto vince sempre sui social. I video e le foto che raccontano una storia vera, emozionante e reale funzionano meglio rispetto a quelli troppo costruiti o artificiali perché riescono a comunicare la brand identity in maniera più empatica e coinvolgente.

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