Pubblicato il
12 aprile 2024
In uno dei nostri ultimi articoli abbiamo parlato di CV e di lettere di presentazione, di consigli su come prepararli e come scriverli in maniera perfetta, per evitare che finiscano per perdersi nella mischia. Se te lo sei perso lo trovi qui.
In questo contesto della ricerca del lavoro, l’intelligenza artificiale generativa come può aiutare? Andiamo ad esplorarne insieme le principali applicazioni.
Nell'era digitale in cui viviamo, l'intelligenza artificiale sta rivoluzionando ogni settore, compresa la ricerca del lavoro. Conoscere le opportunità offerte dagli strumenti che integrano soluzioni IA è fondamentale per prepararsi adeguatamente ad un iter di selezione moderno. Ricorrere all'ausilio di queste tecnologie può risultare una scelta favorevole nella fase di creazione degli strumenti a sostegno del personal branding, consentendo ai professionisti di distinguersi nel competitivo mondo del lavoro.
Inoltre, va sottolineata l'importanza cruciale del prompt engineering in ogni contesto di applicazione della IA generativa. È essenziale comprendere che solo attraverso l'elaborazione e l'utilizzo attento di prompt adeguati è possibile ottenere risultati coerenti e significativi, specialmente nel contesto dei chatbot conversazionali. L'arte di formulare prompt efficaci riveste pertanto un ruolo determinante nel garantire l'intelligenza e la coerenza delle risposte generate dalle IA, contribuendo così a ottimizzare l'esperienza utente e il valore complessivo delle applicazioni basate sull'IA.
Ma chi può utilizzare l’IA nell’ambito della ricerca del lavoro? Vedremo insieme in questo articolo che può essere utilizzata sia da chi cerca lavoro ma anche dai recruiters, che possono affidarsi a tantissimi tool per velocizzare ed efficientare il processo di selezione dei candidati.
Per ottimizzare la ricerca del lavoro, dobbiamo innanzitutto essere consapevoli e comprendere come le aziende e i recruiter utilizzano l’IA per valutare le nostre candidature. Infatti, gli Applicant Tracking Systems, anche abbreviati in ATS, sono uno dei primi strumenti che sfruttano questa l’intelligenza artificiale nel processo di selezione del personale. Secondo uno studio del 2023 condotto da Jobscan, oltre il 97% delle aziende Fortune 500 utilizza ATS per gestire il reclutamento. Questi sistemi aiutano a filtrare i candidati in base alle loro competenze ed esperienze, migliorando l'efficienza dei recruiter e accelerando i tempi di assunzione. Oltre agli ATS, sono sempre di più, infatti, le aziende che utilizzano o pianificano di utilizzare giochi basati sull'IA per valutare i candidati durante il processo di assunzione. Questi strumenti di gamification non solo valutano le competenze dei candidati in modo interattivo, ma rendono anche l'esperienza di ricerca del lavoro più coinvolgente e divertente.
In tutti i passaggi chiave della ricerca del lavoro, l’intelligenza artificiale ci può venire in aiuto. Possono essere usati diversi tool, ma in questo articolo ne approfondiremo uno in particolare: ChatGPT, il chatbot sviluppato da OpenAI.
La prima fase dove l’intelligenza artificiale ci può aiutare è quella di preparazione ai materiali a sostegno del nostro personal branding – quindi CV, profilo di LinkedIn, lettera di presentazione e in base al tipo di lavoro anche un portfolio o dei documenti integrativi. L’IA ci può aiutare nel fare brainstorming, nel generare testi che possiamo usare per tutti i materiali sopra citati, per controlli di ortografia, ma non solo. Da non sottovalutare anche strumenti per la generazione di immagini che permettono di creare foto professionali e adattata al contesto lavorativo partendo da una nostra foto qualsiasi.
Infine, l’IA generativa può anche essere utile nella preparazione di un colloquio. Infatti, se interrogata con i giusti prompt ci può aiutare a stilare una lista di domande che potrebbero farci durante un colloquio, ma anche una lista di domande che potremo fare noi alla fine del colloquio per evitare i classici silenzi imbarazzanti.
Ma vediamo alcuni esempi pratici con ChatGPT.
Scopo prompt: verificare se il mio cv è in linea con la descrizione nell’annuncio
Struttura Prompt: Sei un recruiter. Ti riporto la descrizione di una selezione attiva presso un‘azienda che si occupa di [settore/industria di riferimento] che sta cercando un [ruolo]. Nel prossimo prompt ti invierò il mio cv. Potresti dirmi se il profilo del mio curriculum è in linea con questo annuncio? L’annuncio in questione ha questa descrizione: [descrizione annuncio].
Scopo prompt: stilare una lista di potenziali domande che potrebbero farmi per un colloquio
Struttura prompt: Sei un recruiter che sta preparando alcune domande per un colloquio di lavoro ad un potenziale candidato. Lavori nel settore [settore/industria di riferimento] e la tua azienda si occupa di [più dettagli sull’azienda]. Stai assumendo per la posizione di [ruolo]. Forniscimi una lista di 5 domande che potresti fare durante il colloquio per questo candidato.
In conclusione, l'intelligenza artificiale offre una vasta gamma di tool e potenzialità per coloro che sono alla ricerca di un nuovo impiego, ma anche per le aziende che stanno assumendo. Comprendere come l’IA venga utilizzata dai recruiter per valutare i candidati, e sfruttare appieno questi strumenti per le proprie candidature, può fare la differenza nel distinguersi dalla concorrenza e nel trovare l'opportunità professionale desiderata. Investire, pertanto, nel proprio sviluppo digitale e nell'utilizzo consapevole delle tecnologie può essere la chiave per una ricerca del lavoro di successo.
Se desideri esplorare questo argomento in modo più approfondito, segui il nostro corso su Edulia Masterclass con Claudia Campisi, psicologa del lavoro, autrice specializzata in risorse umane e career coach. Nel suo corso, della durata di un'ora, Claudia approfondisce con esempi pratici come i recruiter e candidati possano sfruttare in modi innovativi il potenziale offerto da questa tecnologia.